Oggi voglio condividere con voi un articolo in memoria di un uomo STRA-ORDINARIO che proprio 7 anni fa ci lasciava: Walter Bonatti.
Non mi dilungherò a spiegare quanto la sua esistenza abbia rivoluzionato il mondo dell’alpinismo, della montagna e dell’essere umani.
Condivido il suo ricordo su una pagina di psicologia perché con le sue imprese ci ha insegnato che la montagna più difficile da scalare resta sempre quella dentro di noi…
E sono certa che in questo momento starà guardando da una vetta di 9000 mt.

“Gli dei avevano condannato Sisifo a far rotolare senza posa un macigno fino alla cima della montagna, dalla quale la pietra ricadeva per azione del suo stesso peso.
Essi avevano pensato, con una certa ragione, che non esiste punizione più terribile del lavoro inutile senza speranza.

Ma in questo consiste la gioia nascosta di Sisifo.
Il destino gli appartiene.
Il macigno è cosa sua.
Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo.
Bisogna immaginare Sisifo felice”.

Albert Camus, Il mito di Sisifo.

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